I bambini, definiti i grandi assenti di questa emergenza, sono sicuramente i più penalizzati nella situazione attuale. Strappati alla scuola e alle loro abitudini per primi, ormai da più di un mese, iniziano a sentire nostalgia per ciò che hanno perso e a manifestare le conseguenze di un isolamento prolungato e della mancanza di attività di svago. In molti si chiedono quali conseguenze a lungo termine avrà questa condizione su di loro: per quanto la situazione risulti di per sé pregiudizievole, molto probabilmente la maggior parte dei bambini non riporterà conseguenze permanenti; i bambini si adattano in maniera sorprendente, ma è fondamentale che al loro fianco ci siano genitori attenti, in grado di aiutarli a mantenere in equilibrio mente, corpo e relazione durante questo periodo così difficile.

I più grandicelli si ritrovano a sperimentare la didattica online, che può sopperire la mancanza di lezioni frontali, ma non può sicuramente colmare il vuoto che l’assenza della relazione tra pari ha lasciato; mentre i più piccoli sono affidati completamente ai genitori. Spetta a loro, infatti, regolare le valvole di sfogo del bambino che sono gioco, attività corporee e attività artistiche e non sempre possiedono gli strumenti per farlo. I genitori per primi si trovano in difficoltà e hanno ben poche certezze, se non che devono in qualche modo barcamenarsi tra smart-working e cura dei figli 24 ore al giorno, spesso con grandi fatiche. E’ loro il compito di colmare il vuoto relazionale del figlio e cercare di sostituire in qualche modo tutto ciò di cui è stato privato. Ecco qualche suggerimento pratico per farlo:

  • Un aspetto fondamentale per il benessere psico-fisico dei bambini è l’attività motoria che, oltre a garantire il mantenimento di un peso corporeo adeguato e promuovere una crescita armonica del corpo, aiuta il bambino a consumare energia e a scaricare la tensione dell’isolamento. Inoltre, l’attività fisica ci fa sentire gratificati e produce endorfine, contribuendo, quindi, a mantenere alto l’umore.
  • L’esempio deve partire dai grandi: dimostratevi attivi, energici, utilizzate parte della vostra giornata per praticare giochi di movimento o sport insieme a loro.
  • Cercate di sopperire la mancanza di stimoli esterni proponendo loro attività nuove e sperimentatele insieme. Fate conoscere loro diversi modi di muoversi, stimolando la loro curiosità e aiutandoli a scaricare al meglio le tante energie che possiedono.
  • E’ importante passare ogni giorno del tempo di qualità insieme, giocando o svolgendo altre attività piacevoli in compagnia, come il gioco, la lettura o lo sport. Meglio programmarlo in anticipo, in modo da ritagliarsi il giusto tempo ed essere sicuri di riuscire a mantenere l’impegno preso.
  • Limitiamo l’utilizzo di Tablet, smartphone videogiochi, sono sicuramente un ottimo modo per distrarre i bambini, ma il loro effetto non è affatto tranquillizzante come potrebbe sembrare, anzi, contribuiscono a renderli nervosi e, se utilizzati eccessivamente, riducono anche le capacità attentive e limitano la concentrazione. I bambini, tuttavia, adorano gli schermi: provate a sfruttare questo potere magico facendoglieli vivere in modo nuovo. Invece di guardare i soliti cartoni animati, perché non impegnarsi nella visione di un documentario o di un’opera artistica, come un musical, o ancora, perché non seguire online un laboratorio o una lezione interessante? In questo modo sfrutteremo la capacità attrattiva dello schermo, ma allo stesso tempo stimoleremo la curiosità del bambino e quindi l’apprendimento di cose nuove.
  • Se vi accorgente che il vostro bambino sta risentendo della situazione da un punto di vista emotivo, aiutatelo a parlarne o a far emergere ciò che ha dentro attraverso il disegno o il gioco. Potete chiedergli di disegnare le emozioni che prova o i pensieri che lo preoccupano e poi sfruttare il disegno per parlarne. Cercate sempre di rassicurarlo rispetto alle sue emozioni: in questa situazione è più che normale anche per i bambini molto piccoli avvertire ansia o preoccupazione.
  • Aiutateli a sfogare le emozioni anche attraverso il corpo, praticando attività rilassanti (come lo yoga) o ballando liberamente. E’ altresì utile alternare attività energiche ad altre che richiedono maggior attenzione e controllo corporeo.
  • Ultimo, ma non meno importante, se ne riconoscete il bisogno, per voi o per vostro figlio, non abbiate paura a chiedere aiuto: questa situazione è nuova e difficile per tutti ed è normale sentirsi in difficoltà.

    Spazio Danzarte ha pensato a due corsi per genitori e figli

    Sabato
    ore 16.00 Calzini volanti ( per bambini e genitori )  giocoleria clicca qui
    (come giocolare in casa) con Andrea e Anna della compagnia madame Rebiné.

    Domenica

    ore 17.00 giocando con lo Yoga per bambini e genitori a cura di Nadia clicca qui
  • Paola Mazzardi
    Psicologa ed insegnante a Spazio Danzarte
    iscritta Albo n° 03/16622
    https://www.paolamazzardipsicologobrescia.it/